Basket – Promozione: capolavoro nel testa a testa. La capolista se ne va!

Castiglione Murri 68

Medicina 62

CASTIGLIONE MURRI: Donati 5, Melino 6, Dettori 1, Rizzardi 17, Gandolfi 10, Stefanelli 2,

Varotto 2, Bertini 15, Angeletti, Sanguettoli 2, Samoggia 4, Parchi 4. All. Bonfiglioli.

MEDICINA: Buresti 14, Bacci 2, Pazzaglia, Ricci 20, Ugolini 2, Magli, Buscaroli, Idà 5, Rimondini 6, Ventura, Martelli9, Soldi 4. All. Brocchi.

Arbitri: Ragazzi e Mazza.

Note: parziali: 22-19; 34-36; 48-57.

 

Medicina arriva alle Pertini per ribaltare il match dell’andata e portarsi al comando del girone, ma al termine di 40 minuti combattuti e intensi la spuntano i ragazzi di capitan Dettori, che confermano i buoni risultati fin qui ottenuti.
Era una partita difficile contro una squadra esperta con ottime qualità fisiche e tecniche -spiega coach Bonfiglioli-, che ci ha dato battaglia fino agli ultimi giri di lancette; durante la settimana insieme a coach Gessi abbiamo voluto mettere un poco di pressione ai ragazzi preparando più nello specifico la partita come se fosse un classico dentro o fuori tralasciando un poco gli aspetti dei fondamentali individuali e di squadra e la parte fisica, volevamo vedere se eravamo pronti o cosa c’era da migliorare lavorando così, abbiamo avuto segnali positivi e non…su questi aspetti dovremo lavorare ancora di più, una parola devo però spenderla per ‘Fede’ Sanguettoli, che è un ragazzo che già conoscevo e al primo anno con noi tutto ciò che di buono sapevo è ampiamente confermato: ragazzo d’oro educatissimo e sempre disponibile, dal punto di vista tecnico è un ottimo tiratore e passatore ed anche se in match come questo ha avuto meno spazio del solito è sempre positivo credo che proprio le sue esperienze anche in categorie superiori gli abbiano permesso di entrare in un gruppo nuovo con rotazioni ampie nel migliore dei modi,quando sarà completamente ripreso dai piccoli infortuni alla caviglia che ha  patito sarà un’arma in più.
Poi il ‘Big man’ Samoggia: “Io sbuffo, urlo, cuccio gli avversari e rompo le scatole a tutti compagni ed allenatori, ma devo dire che stiamo lavorando in palestra e anche se potremmo fare di più iniziamo ad avere chiaro cosa si intendeva ad inizio anno con il discorso sul miglioramento individuale e di squadra a prescindere dalla classifica è anche per questo che sbuffo e urlo di continuo“.
Chiude l’under Bertini: “Ho fatto una buona partita, ma l’importante è la squadra, so bene che coach Bonfi e Gessi possono farti fare 100 non entrato di fila e 100 tiri decisivi….tu devi solo fidarti di te stesso ed essere sempre pronto….lo sport di squadra è così sei al servizio di altri dei compagni non di te stesso…in questo i coach sono ferrei lo sport individuale fatto in gruppo non esiste esiste solo quello di gruppo…se sbagli con loro son dolori,dall’altra parte  quando sei in difficoltà però ti aspettano sempre e lo pretendono dagli altri componenti del gruppo“.
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