Basket – U16 Regionale: inizio col botto nella fase a orologio

Castiglione Murri 67

Piumazzo 54

CASTIGLIONE MURRI: Di Pasquale, Furlanetto 15, Tabellini 10, Righetti 7, Canino, Piccinini, Gaspari, Tartarini6, Celli 5, Stellati6, Tomba 12, Albieri 6.  All. Rota.

PIUMAZZO: Porta 8, Asuelimen, Tibaldi 4, Di Venosa 14, Vignali 2, Franzoso 19, Risi 7, Franchi, Morandi. All. Bardi.

Arbitro: Rimauro.

Note: parziali 19-17; 37-26; 54-44.

 

La fase a orologio rientra in quella parte del regolamento cestistico che presenta lati oscuri paragonabili solamente a quelli della legge elettorale. Si gioca con quella sopra e quella sotto, ma alla fine non conta niente: decisamente simile alla legge elettorale. Quindi con questo alone di mistero ci ritroviamo a giocare contro Piumazzo, l’unica squadra che ci ha battuto due volte nella regular season (anche se la fase a orologio è regular season, però non proprio, cioè in parte: aiuto!), ma che, per passare, dipende dai risultati di Corticella, che in questo momento sta giocando contro Francesco Francia, che è già fuori. Ora, se ci capite qualcosa siete bravi. Il vostro stranito cronista non ci capisce una cippa (come si dice a Bologna) e quindi decide di oscurare riflessioni sulla classifiche per concentrarsi sul match.

Come ho anticipato, con Piumazzo abbiamo perso 2 match su 2 e quindi si capisce il perché il Castiglione Murri è entrato in campo con gli occhi della tigre. Prima palla lasciata all’avversario con difesa impegnata in tutt’altra zona del campo, seconda palla persa nel tentativo di applicare uno schema di football americano visto al Superbowl. Pubblico sotto gli spalti, con varie maledizioni sulle partite giocate all’alba. Fortunatamente dopo un inizio da incubo la compagine del Murri decide di giocare il basket che sa e di arginare lo strapotere fisico degli avversari, che legalmente menano come fabbri ferrai: gioco veloce, palla che gira con piacere, tagli assassini sotto canestro. A differenza delle altre due partite, Piumazzo entra in difficoltà sia fisica che tecnica, affidandosi alle proprie punte di diamante, ma senza produrre una vera idea di gioco. Dopo un primo quarto chiuso sopra di 2, i ballerini della Murri inanellano un secondo quarto perfetto con un break di 9 che avrebbe potuto essere ben più sostanzioso se alcuni canestri sotto misura fossero stati gestiti con maggiore lucidità. Continua a mancare il tiro da fuori, ma le penetrazioni sono efficaci e la difesa si mantiene solida come è stato nelle migliori occasioni della stagione. Gli 11 punti di vantaggio alla fine del primo tempo sono il tesoretto che la squadra si porta fino alla fine, con una partita di attenzione anche se non con grandi acuti. L’impressione generale del pubblico è che, nel complesso, i ragazzi siano stati tutti sotto il proprio livello di eccellenza, cosa che fa aumentare il rammarico per le due partite precedenti che potevano essere vinte con una maggiore concentrazione e dedizione. Ora si va dalla Libertas a vedere se per caso hanno smesso di fare la zona.

Alcune note di costume finale: per la prima volta in questi ultimi anni si è visto un gesto di stizza di ‘Filo’ (mvp della partita secondo il modesto parere di chi scrive insieme a ‘Tab’). Solitamente nobiliare nel suo atteggiamento in campo, ‘Filo’ ha mostrato un leggero rammarico dopo aver preso un’ascellata da un giocatore avversario, di almeno 50 chili di peso superiore, senza sanzione arbitrale. ‘Stella’, in una fase di gioco particolarmente complessa, ha letteralmente spostato un avversario di un paio di metri, mantenendo il solito sguardo innocente da gaucho triste della serie ‘io non c’entro passavo di qua per caso’. ‘Simo Canino’ (ex Diego Lopez), dopo aver messo in mostra una nuova tecnica di passaggio (sembra un salto per tirare, ma avviene a metà campo e produce un passaggio), si è tolto la maglietta che utilizza sotto la canottiera di ordinanza. Non era mai successo prima e il pubblico a quel punto ha temuto potesse accadere l’irreparabile. E alla fine rimane il grande interrogativo: dove sono finite le scarpe di Matteo Gaspari?

 

#FORZAMARANTO

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