24 Gen Basket – U16 Regionale: vittoria netta contro una rinforzata Sport Junior
Castiglione Murri 74
Sport Junior 2000 55
CASTIGLIONE MURRI: Di Pasquale, Furlanetto 4, Righetti 12, Geraci, Canino 7, Piccinini 4, Gaspari 3, Tartarini 15, Celli 3, Stellati 2, Tomba 13, Albieri 11. All. Rota.
SPORT JUNIOR 2000: Turco 5, Micheli 5, Righi 20, Itaas 4, Arboresi. Gieri 8, Vitale, Angelelli 4, Zanotti 6, Cantobelli, Ciscià 3, Di Capua. All. Pizzirani.
Arbitro: Conte.
Note: parziali 22-12; 20-15; 17-14.
Succede anche questo nei campi infiniti del basket mondiale. Succede che la squadra materasso del girone si presenti con un team in versione 2.0 nel girone di ritorno e strappi una prima vittoria sul campo del Calderara domenica scorsa e tenti di insidiare la capolista distratta Castiglione Murri in questo ritorno alle Moratello. Complice un tifo da stadio e un allenatore molto più vicino all’Al Pacino di “Ogni maledetta domenica” che al nostro compassato coach del primo quarto (calma apparente, come si vedrà in seguito), lo Sport Junior si tiene attaccato alla partita nei primi minuti dimostrando buona tecnica ed una certa capacità di mantenere il pressing. La squadra, si scopre successivamente, è stata molto potenziata con giovani innesti vigorosi, per lo sconcerto dei genitori Murri che si aspettavano di assistere a una sorta di amichevole e speravano di preservare le tonsille già provate dall’influenza. Passati i primi cinque minuti di sconcerto, i ragazzi di casa si convincono che è ora di giocare a basket e cominciano ad accelerare i tempi e stringere un poco la difesa, cosa che appare sufficiente a infrangere le velleità iniziali della squadra del centro storico. La periferica Lunetta Gamberini diventa territorio ostico e si chiude il primo tempo con una tentata schiacciata dell’airone Albieri (che se riuscita avrebbe fatto cadere il palazzetto) e con una stoppata jamesiana del tignoso Righetti, che riafferma l’attitudine fisica della Murri in fase difensiva. Il vantaggio è di 17 punti dopo essere stati ben oltre i 20.
Il resto della partita scorre sui binari prestabiliti: il terzo e l’ultimo quarto vengono vinti in scioltezza senza particolari patemi d’animo. Questo ci consente di apprezzare il maratoneta Furlanetto, il velocissimo Tartarini, il solitamente battagliero Canino (che sigla gli ultimi 4 punti del match), lo sforzo generoso dei lunghi Stellati, Tomba, Celli, Di Pasquale, le oramai usuali bombe di Gaspari, il sacrificio a tutto campo di Piccinini e Geraci. Senza l’ossessione della battaglia risulta più facile notare e ricordare i nostri protagonisti.
E ora si va in casa della Libertas. L’ultima volta andò via la luce mentre stavamo vincendo. Ora bisognerà tenere le luci ben accese perché, signori, si tratta di uno scontro al vertice.
#FORZAMARANTO
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