Basket – U16 Regionale: sconfitta al fotofinish a Cesena

Cesena Basket 2005 A-Castiglione Murri 50-49

(9-13; 29-19; 41-36)

PALESTRA IPPODROMO – Via G. Di Vittorio – CESENA – (FORLI CESENA), 9 aprile 2017 11.00

Pontevecchio:

Andreoli 2, Bettazzi 4, Calzoni 2, Gualandi 4, Hodo, Malaguti 4,Pizzoli 13, Podio 8, Sabattini 4, Stanghellini, Viesti 2, all. Ramini

Quarta e ultima gara del girone di andata della fase playoff. Lo scontro è di importanza rilevante poiché, a Cesena, si sfidano le prime due squadre in classifica. Che sia una gara tosta e difficile lo si capisce sin dalle prime battute in cui sembrano gli ospiti ad avere la meglio. Il tentativo di allungo del Castiglione viene vanificato dai troppi (e soliti!) errori da pochi passi puniti, sul fronte opposto, con rapide conclusioni in contropiede. La difesa bianco-amaranto fa la differenza e ostacola bene i tentativi di conclusione dei romagnoli. Grazie alla buona media dalla linea della carità, con i tentativi in sequenza di Malaguti, Bettazzi e Pizzoli, il Murri chiude in vantaggio la prima frazione sul punteggio di 9-13. Il copione sembra non mutare sino al momento in cui Cesena incrementa la propria pressione, spesso anche oltre il regolamento di gioco. Gli ospiti si eclissano completamente, cercando alibi inutili nelle fischiate che non arrivano e negli errori con protesta integrata, dovuti ai contatti subiti. I padroni di casa approfittano cinicamente del completo momento di sbandamento avversario e, con un parziale di frazione di 20-6, ribaltano il punteggio in proprio favore. Alla pausa lunga Cesena comanda meritatamente sul 29-19.

Al rientro in campo il Murri subisce ancora, trovandosi ad inseguire sul massimo svantaggio (-12). Pizzoli prova a caricarsi i compagni sulle spalle, segnando sei punti in fila. L’intera fase difensiva beneficia della grinta del proprio n.19, ritornando ad essere efficace come in precedenza. La pressione dei bianco-amaranto frutta molteplici recuperi, impedendo facili realizzazioni ai romagnoli che, al 30’, comandano ancora le operazioni con un margine dimezzato (41-36). Cesena gioca la carta della difesa 3-2 e la mossa sembra portare buoni frutti. Il Castiglione, difatti, fatica nel trovare la via del canestro usando troppo il palleggio e poco il passaggio. Fortunatamente la retroguardia ospite non perde colpi ed alza esponenzialmente la propria pressione. La gara vive ora un momento di stallo con la paura di vincere (o perdere) a farla da padrone. Il break firmato da Podio, due bombe e un jumper nel traffico del pitturato, consentono al Murri di agguantare la parità e poi superare, ritrovando il vantaggio. Sul fronte opposto i padroni di casa riescono a produrre la giocata con cui impattano nuovamente. Capitan Gualandi, a poco più di 30” dal termine, esplode la bomba che spezza l’equilibrio e consente ai bianco-amaranto di tornare a condurre con un pieno possesso di vantaggio. I romagnoli non rimangono a guardare e approfittano della distrazione della difesa ospite. Di Pizzi la fortunata conclusione che vale il -1. Il momento di tensione viene testimoniato anche da tavolo e direttore di gara che consentono il timeout ai padroni di casa quando, da regolamento, non sarebbe possibile su canestro realizzato. Il Castiglione ottiene comunque la rimessa in zona offensiva, ma il tentativo di finalizzazione si risolve con un nulla di fatto. Sul fronte opposto è ancora Pizzi a realizzare il punto del sorpasso a seguito di un’azione confusa e rocambolesca, nella quale manca agli ospiti un fischio che avrebbe dovuto sancire un evidente fallo in favore dei bianco-amaranto, a cui sarebbero spettati due liberi dettati dal bonus raggiunto dai romagnoli. Gli ospiti rimettono in campo la palla ma la troppa fretta produce una sanguinosa persa. Cesena esegue velocemente la rimessa con una manciata di secondi da giocare ma, incredibilmente, il lancio da fondo campo non viene catturato e finisce fuori. Con soli 2” da giocare coach Ramini chiama timeout per disegnare la rimessa dal fondo che potrebbe valere l’intera posta in gioco. Il Murri esegue correttamente le direttive del proprio allenatore ma è l’esecuzione del passaggio a tradire i bianco-amaranto, portando ad un’ulteriore e capitale palla persa. La sirena finale sancisce la vittoria di Cesena che si impone di misura per 50-49.

Sconfitta bruciante quella del Castiglione ritorna verso casa pieno di rabbia ma, di certo, a testa alta. Non era semplice ritrovare la mentalità e le energie per tentare la rimonta contro un avversario ostico ed organizzato che non ha regalato nulla. Capitan Gualandi & co. ci sono riusciti, dimostrando ancora una volta come unione, voglia di lottare e sacrificio siano ormai costanti saldamente impresse nell’anima di questo gruppo. L’amaro in bocca rimane a causa dei soliti errori da pochi passi, in particolare due contropiedi in campo aperto letteralmente gettati al vento. A questi si aggiunge un inspiegabile blackout nel secondo periodo di gioco, in cui gli ospiti non sono mai scesi in campo. Ora servirà cancellare immediatamente questo risultato, ed il solo modo per farlo è lavorare sodo in palestra nel tentativo di limitare ancor di più gli errori che sin qui hanno condizionato e talvolta condannato il cammino del Murri. Mai smettere di credere nel miglioramento e soprattutto in sé stessi, sarebbe un errore imperdonabile.

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