Basket – FOR U20 Regionale Amaranto: la Pontevecchio cede sul più bello a Ferrara

Scuola Basket Ferrara-FOR Pontevecchio 66-48

(13-14; 27-25; 49-39)

PALAVIGARANO – Via P.P. Pasolini – VIGARANO MAINARDA (FE), 5 dicembre 2016 21.15

Pontevecchio:

Battistini 8, Cruzat 27, Ferrari 2, Frascari 3, Garagnani, Neri Africano,Ronchi, Saponaro, Sestito 3, Tumello 2, Venturini 3, all. Simoni

Trasferta amara quella che chiude il girone di andata per la truppa di coach Simoni. Gara dai due volti per la Pontevecchio, brava prima a crearsi le opportunità per andare in vantaggio dovendo poi cedere il passo ai padroni di casa da metà terzo quarto in avanti. Le buone difese e la lotta a rimbalzo premiano infatti gli ospiti su ambo i fronti. Questo consente ai bianco-amaranto di sfruttare buone opportunità sia in campo aperto sia a difesa schierata, grazie alla fluidità di manovra ispirata da un Cruzat in giornata di grazia. È lui il principale protagonista in campo, dispensando assist ai compagni, rubando qualche pallone e segnando la metà dei punti dei suoi che, al 10’, conducono con una sola lunghezza di margine sul 13-14. Ferrara non ci sta e sfrutta la sua dose di chili e centimetri in più rispetto agli avversari. Prima impatta, poi sorpassa e tenta la fuga. Gli ospiti si riprendono dopo alcuni passaggi a vuoto, ricominciando a macinare gioco. Distanze accorciate con la bomba di Sestito alla quale Cavagna risponde con quattro punti in fila sul fronte opposto. Ancora scarto minimo alla pausa lunga, ma ora è la Pontevecchio costretta ad inseguire sul 27-25.

Al rientro in campo la Simoni-band apre con un furioso parziale 3-10, sempre ispirato da un inesauribile Cruzat che brucia la retina dalla distanza per due volte in fila. Sembra il segnale per l’allungo decisivo, ma qualcosa si inceppa negli ingranaggi del motore ospite. Palle perse in sequenza, contropiedi letteralmente gettati al vento ed una difesa troppo morbida, facilitano il compito ferrarese. La poderosa bimane con cui Seravalli realizza in campo aperto è la pietra tombale sul morale dei bolognesi che appaiono visibilmente frastornati. Dell’asse Battistini-Ferrari i punti con cui gli ospiti chiudono la frazione, limitando il distacco a dieci lunghezze (49-39). Nell’ultimo periodo i bianco-amaranto sventolano già bandiera bianca prima del tempo, limitati anche dalle pesanti assenze e da una stanchezza globale piuttosto evidente. Solo 9 infatti i punti realizzati, a dispetto dei 17 concessi ai padroni di casa che possono così prendere il largo. Il finale è 66-48.

Nonostante sia arrivata la terza sconfitta in fila, contro un avversario maggiormente attrezzato in tutti i reparti, la Pontevecchio ha mostrato ancora una volta grande carattere e determinazione, cercando di sopperire con ogni mezzo alle importanti defezioni di giornata (assenti infatti Fabro per infortunio e Stanghellini causa febbre). Al giro di boa la Simoni-band si presenta con un bottino di quattro vinte e altrettante perse, consapevole però che se le prestazioni offerte saranno di questo livello vi sono tutte le possibilità di giocarsela con qualunque avversario. Fondamentale, però, acquisire maggiore fiducia in ogni singolo componente del gruppo, evitando futili lamentele e mostrando grinta e furore agonistico necessari per compiere un bel salto di qualità. Basta solo crederci, poiché gli elementi ci sono tutti, ricordando che volere è potere.

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