Campionato Regionale Serie C

Pontevecchio DataMec-Calanca S.Giov.Pers. BO 1-3

(25/27 – 25/19 – 16/25 – 24/26)

Bologna – Pala Margelli – Via di Corticella 180/4, 11 febbraio 2017 21.00

Pontevecchio:

Albertazzi 5, Ansaloni 6, Capriotti, Casini 3, Cassanelli, Garrossi 8, Laconi 1, Lipparini 8, Musolesi 1, Pierantoni 18, Zanotti 10, all. Zaccherini

Si vede che contro il San Giovanni non c’è verso di vincere! E’ vero che eravamo contate: senza cambi a banda e con capitan Albertazzi al rientro da una brutta influenza ed ancora sotto antibiotici, ma, diciamocelo, le amaranto ci hanno  messo del suo per perdere.
Il primo set inizia sorprendentemente in modo facile: nessuno si aspettava di arrivare senza quasi alcuna fatica a 19/10. Forse il “successo”  ha dato alla testa alle padrone di casa che hanno iniziato a sbagliare, tanto, tantissimo … fino a perdere per 25/27.
La seconda frazione è uno scontro punto a punto fino al 18 pari, poi la Datamec allunga con gli attacchi di Garrossi ( 6 punti) e Pierantoni  ( 8 punti e top score di partita con 18 punti), chiudendo sul  25/19.
Nel terzo set le ragazze di mister Zaccherini subuscono il gioco avversario, senza opporre un’adeguata reazione, una serie infinita di attacchi da zona 4: il muro non argina, la difesa non tiene ed in attacco riescono solo ad appoggiare. Tutto finisce in fretta con un brutto 16/25 per il Calanca.
Quarto set; il mister prova a rimescolare un po’ le carte: l’Albertazzi (in sostituzione di una grande Casini che sta dimostrando, partita dopo partita, una crescita ed un carattere invidiabili) e la Ansaloni (encomio speciale per essere entrata fuori ruolo e con grande professionalità ha dato il massimo senza nulla eccepire, diventando top score di set con 6 punti al suo attivo) con l’aiuto della Zanotti, cercano di riportare la squadra in equilibrio psicologico. Si arriva al  24/22 Pontevecchio, poi 24/24 ed infine 24/26 …per le avversarie.
Ieri sera c’era tanta rabbia, nervosismo, voglia di dare la colpa a qualcun….altro.
Basta rabbia, basta nervosismo, basta paura ed insicurezza. Proviamo – ognuno per quanto di propria competenza- a prenderci le nostre responsabilità, a guardare avanti rimboccandoci le maniche e lavorando sodo su questi oscuri aspetti caratteriali che ci portano a perdere anche in situazioni positive.
La prossima partita sarà contro la prima in classifica; ma come si dice? “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”: vediamo di arrivare “dure” a sabato 18 febbraio ore 20,30 a Vignola!
SLV
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