Nell’anno in cui la Polisportiva Pontevecchio Bologna ha festeggiato un traguardo importante come il suo 60° anniversario, entrando di diritto a far parte delle realtà che da più tempo si occupano della diffusione dello sport e della cultura nel tempo libero di migliaia di cittadini all’ombra delle Due Torri, è arrivato un altro riconoscimento prestigioso: l’ammissione nell’EMCA.
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L’inclusione nell’Associazione delle Polisportive Europee (European Multisport Club Association), di cui fanno parte realtà affermate come la Lazio, l’Udinese, gli inglesi dell’Everton, i tedeschi del Bayer Leverkusen e i greci dell’Olympiacos è per noi, più che un traguardo, un nuovo punto di partenza.
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Si tratta di un riconoscimento di spessore, arrivato a coronamento di 60 anni di impegno sportivo e sociale, in cui il discobolo amaranto della Pontevecchio è diventato simbolo di unione e competizione per migliaia di giovani di Bologna, grazie all’impegno costante della Polisportiva nell’educazione dei ragazzi, nella socializzazione, nell’inclusione e nella sensibilizzazione verso attività motorie salutari.