Basket – Settore giovanile: storico accordo Pontevecchio-Polisportiva San Mamolo!

Storica stretta di mano fra Pontevecchio e Polisportiva San Mamolo, due delle più autorevoli
realtà cestistiche bolognesi, che a partire dalla stagione 2018/2019 collaboreranno a livello
giovanile per offrire lo sbocco più congeniale ai propri ragazzi: le categorie interessate saranno
quelle in cui è previsto il campionato di Eccellenza (U15, U16, U18 e in casi particolari anche
U14). Una partnership, come fu in passato quella fra Pontevecchio e Castiglione Murri, che
costituirà un contenitore allargato all’interno del quale i due club si scambieranno giocatori,
nell’ottica del loro miglioramento educativo, tecnico e fisico.

È stata una delle prime che cose che mi sono venute in mente quando ho preso posto come
responsabile della cantera amaranto –spiega Marco Carretto, già capoallenatore della Pontevecchio
in C Gold-. Diciamo che si tratta di una nuova forma di convivenza fra due importanti realtà
storiche e adiacenti all’interno del territorio bolognese, che condividono zone, palestre e un sacco di
realtà sportive. Abbiamo messo insieme un obiettivo di polisportiva comune, un accordo di
interscambio”.

È bene specificare che non ci sarà alcuna fusione, in quanto le due realtà resteranno formalmente
autonome e con due identità ben precise. Fra gli obiettivi c’è lo sviluppo sul territorio di un’area
cestistica di riferimento. “Si tratta semplicemente di un primo accordo in cui si mantengono
inalterate le identità delle due società e si tratta di cercare la collocazione migliore per i nostri e i
loro ragazzi. A volte quando crescono non ci sono palestre, strutture, coach, o obiettivi intermedi. In
questo modo farebbero parte di una realtà ben seguita”.

Pontevecchio-Polisportiva San Mamolo: un nuovo centro cestistico. “Si tratterà di dare e un avere –
continua Alessandro Alberti, responsabile settore giovanile della Polisportiva San Mamolo-,
impreziosito dal fatto che io e Carretto ci conosciamo da tempo ed è stato facile unire le forze. Per
noi questo accordo dà alle famiglie qualcosa in più, perché dove non possiamo arrivare noi arrivano
loro e viceversa. Ed è un modo per dire ai nostri ragazzi di non scappare via, avendo una realtà così
solida a Bologna nella quale giocare l’Eccellenza, l’Elite e quant’altro. In questo modo possiamo
creare un polo di riferimento”.

Fra le grandi novità di questa collaborazione sportiva anche la possibilità di lavorare a livello
femminile. “Ci tenevo molto a questo punto dell’accordo -conclude Alberti-, perché il basket
femminile sta prendendo piede ed entrambe le società hanno qualche ragazza interessante che
potrebbero far crescere insieme. Unendo le forse potremmo creare qualcosa di importante a
Bologna“.

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