Basket – U16 Regionale: nuovo successo per la truppa di Ramini

PGS Bellaria-Castiglione Murri 20-57

(1-16; 8-27; 12-43)

Palestra Don Bosco – Via Dal Monte 14 – BOLOGNA – (BOLOGNA), 27 novembre 2016 17.30

Pontevecchio:

Andreoli 2, Bettazzi 6, Calzoni 3, Geraci 4, Gualandi 1, Magnani 6,Nanni 7, Pizzoli 21, Podio, Sabattini, Stanghellini 2, Ugolini, all. Ramini

Nuovo successo per la truppa di coach Ramini che si impone in trasferta sul campo del Bellaria. Le prime battute del match hanno mostrato da subito la differenza evidente delle forze in gioco. Ospiti avanti con un parziale di 0-10 con cui tentano la fuga immediata. I troppi errori al tiro dei padroni di casa, in aggiunta ad una buona dose di sfortuna, facilitano il compito del Murri che non accenna ad arrestare la propria marcia. Peccato che i vari avvicendamenti non generino quel cambio di ritmo sperato, producendo invece una situazione di stallo che, al 10’, lascia il punteggio “solo” sul 1-16. La seconda frazione è la fotocopia della precedente. Anzi peggio. Se da una parte i taglia fuori ed il compito dell’intera retroguardia funzionano abbastanza bene, dall’altra l’attacco continua il suo momento negativo. Troppe le conclusioni da pochi passi errate nel traffico della difesa di casa. Evidente, inoltre, la mancata convinzione nella scelte e nella poca cattiveria con cui i bianco-amaranto attaccano il ferro. Alla pausa lunga situazione pressoché immutata, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul punteggio di 8-27. I restanti 20’ sono l’esatta ripetizione dei precedenti, più o meno anche con i medesimi parziali di frazione. Ospiti che trovano buone giocate solo nel momento in cui sfruttano l’asse Pizzoli-Geraci in grado di dispensare buoni assist per i compagni. Rimane la troppa imprecisione dal campo che non permette al Castiglione di concludere il match con un gap maggiore. La sirena finale sancisce la vittoria del Murri per 20-57.

Prestazione decisamente altalenante e sotto la soglia della sufficienza alle voci approccio mentale e cattiveria agonistica che, soprattutto in fase offensiva, troppo spesso rimaneva sopita. Buona la prova dell’intera retroguardia brava a concedere davvero poco agli avversari, spesso costretti a conclusioni affrettate. Positivo il tagliafuori che ha permesso ai lunghi bianco-amaranto di controllare spesso i rimbalzi. Male l’attacco: troppi gli egoismi mostrati in zona offensiva (in particolare nei primi due periodi), così come tanti sono gli errori da pochi passi arrivati per frenesia e/o mancata determinazione. Urge un cambio di rotta, considerando gli ultimi pericolosi impegni prima del giro di boa del campionato che avverrà a pochi giorni dalle feste natalizie. Serve solo crederci e avere voglia di provare a mettersi in gioco, poiché questa squadra le carte in regola le ha tutte. Ora sta a voi giocarle al meglio.

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