Basket – U16 Regionale: passo falso a Granarolo

Basket Village-Castiglione Murri 60-56

(16-15; 26-38; 45-52)

Palasport – Via Roma 32 – GRANAROLO DELL’EMILIA – (BOLOGNA), 5 marzo 2017 09.30

Pontevecchio:

Andreoli 6, Bettazzi 3, Calzoni 6, Del Fante 4, Gualandi 4, Magnani,Malaguti 10, Nanni 3, Podio 11, Sabattini 6, Stanghellini, Viesti 3, all. Ramini

Caduta fragorosa quella del Murri, nell’ultima giornata del girone di ritorno. Nella trasferta di Granarolo accade l’impronosticabile. Ospiti che poco dopo la metà di gara avevano raggiunto un vantaggio di 16 lunghezze, che appariva essere un buon margine di sicurezza. Peccato che nella rimanente parte di gara il Castiglione abbia smesso completamente di giocare a pallacanestro, dimenticando tutti i principi su cui, da ormai quasi due anni, si sta lavorando. Il match era partito bene per i bianco-amaranto che grazie alla buona pressione difensiva tentavano la fuga con un primo break di 0-6. Padroni di casa che invece faticano a trovare il fondo della retina offrendo poi il fianco agli ospiti che allungano ancora. Inspiegabilmente ecco arrivare il primo stop della Ramo-band che, giunta a quota 13, diventa incapace di concretizzare le buone trame di gioco profuse, nonostante qualche errore di troppo in fase di passaggio. Granarolo ne approfitta e con forza prima impatta e poi sorpassa, chiudendo in vantaggio sul 16-15, i primi 10’ di gioco. Il Murri reagisce nella frazione seguente grazie a buone difese che fruttano recuperi in sequenza, approfittando inoltre di qualche dormita di troppo della retroguardia biancoblu. Ne beneficia soprattutto Malaguti, ottimamente servito dai ripetuti assist dei compagni, che gli consentono di segnare indisturbato nel pitturato. Il parziale è di quelli importanti, 10-23, e consente al Castiglione di ribaltare le sorti del match andando in vantaggio, alla pausa lunga, sul 26-38. Al rientro in campo gli ospiti incrementano il gap sino al +16, ma non trovano i colpi giusti per dare la mazzata definitiva all’avversario. Granarolo non molla e con pazienza dimezza il gap al 30’ (45-52), approfittando delle inesistenti difese degli ospiti che faticano a rientrare dalla fase offensiva. Troppi i contropiedi subiti che regalano tanti punti in campo aperto ai padroni di casa. La situazione non muta nell’ultimo periodo, anzi si fa veramente nera per il Murri. La truppa di coach Ramini fatica e non poco a trovare la via del canestro, perdendo con disarmante velocità il lume della ragione. Troppe le conclusioni dalla distanza, e dalla media, che si infrangono contro il ferro, frutto di scelte affrettate e spesso illogiche. A questo si aggiungono i tanti e pesanti errori da buona posizione, a cronometro fermo e le molteplici palle perse. Sabattini prova a suonare la carica con ottime difese che spezzano il ritmo dei padroni di casa, sino quando è costretto ad uscire per raggiunto limite di falli. Il Castiglione si scioglie come neve al sole e non riesce a reagire alla forza di Granarolo che, dopo aver impattato a quota 56, mette la freccia e sorpassa senza lasciare possibilità di replica all’avversario. La sirena finale sancisce la vittoria dei padroni di casa che si impongono per 60-56.

Sconfitta pesantissima per i bianco-amaranto che dilapidano un vantaggio più che importante e buttano decisamente al vento altri due punti, utili per la classifica degli scontri diretti alle soglie della partenza della seconda fase del campionato. Risultato meritato per quelli che sono stati i valori in campo. Inspiegabile il calo mentale che ha prodotto una serie di errori infiniti dal campo con cui ci si è fatti sfuggire di mano una vittoria che appariva scontata. In pochi minuti sono stati gli uomini di coach Ramini sono entrati in “modalità gambero”, compiendo solo passi indietro nella scala del proprio miglioramento. Si sono rivisti errori elementari che sembravano ormai solo un ricordo passato ma, evidentemente, così non è. La solita percentuale scadente a cronometro fermo ha, ancora una volta, particolarmente inciso sul risultato finale. Onore e merito a Granarolo che ha saputo crederci sino in fondo, sapendo inizialmente soffrire per poi ritrovare le energie giuste a ricucire lo strappo e tornare a condurre, meritatamente, le danze.

Urge un dettagliato esame di coscienza, oltre ad un repentino cambio di atteggiamento in palestra se si vuole continuare a percorrere un certo tipo di cammino. Analisi introspettiva che servirà anche per il timoniere di tale truppa, che rimane sempre il primo riferimento e responsabile per tutto ciò che accade alla squadra. La convinzione di poter comunque fare bene nel proseguo della stagione rimane invariata, anzi si rafforza maggiormente visto il momento palese di difficoltà. Chi non è di tale avvisto, è cortesemente pregato di farsi da parte. BISOGNA CRESCERE, ma anche avere voglia di farlo.

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