U18 Elite: allo Sferisterio seconda vittoria filata per la banda Ramini

Gli amaranto vincono il derby 52-71 e incassano il terzo referto rosa stagionale

Ellepi 52

Castiglione Murri 71

ELLEPI: Sandrolini, Pancaldi, Rigosi 5, Nicotra, Pedrinio, Balogun 3, Brayda 13, Pomentale 18, Urso 6, Vinella 2, Guzzinati 5.

CASTIGLIONE MURRI: Di Noto 8, Barbieri 4, Venturi 16, Cremonini 6, Piscaglia 1, Bersani 4, Pasquali 18, Novarese, Cascaval 4, Pavirani 10, Olimbo, Poluzzi. All. Ramini.

Arbitri: Presutti e Bolini.

Note: parziali 14-19; 28-43; 41-58.

 

Quarta partita di campionato, il Castiglione Murri va a far visita alla formazione dell’Ellepi, squadra ostica da affrontare in casa loro anche per le caratteristiche del campo: si gioca nel famoso Sferisterio di via Irnerio.

La squadra di coach Ramo parte forte, difende con grinta e mette subito pressione agli avversari, cercando di recuperare palloni per ripartire in contropiede. Il Castiglione corre bene, ma qualche incertezza in fase realizzativa non permette di avere un vantaggio superiore alla fine del primo quarto. Nel secondo periodo i padroni di casa si schierano a zona, ma questo non intimorisce per niente gli ospiti che, complice una forte difesa, riescono ad aumentare progressivamente il divario. La difesa amaranto è quella che fa la differenza, i padroni di casa in questa frazione di gioco riescono soltanto a fare tre canestri dal campo, il resto dei punti lo raccolgono dalla linea del tiro libero.

Nel terzo periodo l’Ellepi ritorna alla difesa individuale, fa fare più fatica agli amaranto a trovare la via del canestro: ne risulta una frazione di gioco più equilibrata, dove i padroni di casa cercano di rimontare, ma gli ospiti non lo permettono.

L’ultimo periodo della partita non è differente dal quarto precedente, se non nell’intensità che la squadra di casa prova a mettere in campo. Ma anche in quest’occasione gli ospiti non si fanno intimorire, mantengono il risultato della frazione in sostanziale pareggio.

Partita dai due volti, con azioni corali ben costruite da un lato, con cali di concentrazione dall’altro. Non si è riusciti a chiudere definitivamente la partita quando il vantaggio ha toccato i 20 punti di scarto, si è permesso agli avversari di riavvicinarsi sotto la doppia cifra, per poi riprendere un vantaggio consistente.

La squadra è ancora in cantiere, i ragazzi si devono ancora amalgamare tra loro, ma bisogna lavorare di più sulla concentrazione. Dimostrazione ne è la percentuale dai tiri liberi: 13/27.

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